venerdì 29 aprile 2016

note di merito



Rimproverare, sottolineare unicamente il comportamento sbagliato dove ci porterà? In un panorama dove la scuola e' ancora troppo legata al concetto del "bravo", del "hai fatto il tuo dovere"... Enrico Galiano spiega con parole semplici cosa si può fare per controbilanciare questa tendenza.
Ecco un assaggio dell'articolo...
"Chiedetelo a qualsiasi addestratore di cani: la prima regola per far sì che un cucciolo impari è “Insegna coi premi, non con le punizioni”. In pratica lui impara molto prima a non fare la pipì sul tappeto, se quando la fa fuori in giardino gli dai un pezzettino di carne secca, piuttosto che se quando la fa sul tappeto ti arrabbi con lui e gli parli in modo minaccioso.
La stessa cosa coi ragazzi, in particolar modo con quelli di elementari e medie. Se quando hanno fatto uno sforzo in più per restare concentrati, quando hanno aiutato un compagno in difficoltà, quando sono stati buoni senza disturbare per un’ora, dai loro un premio, anche piccolo, funzionerà dieci volte meglio!"
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